
È molto pericoloso se la famiglia continua a mangiare
patate germogliate
Molte famiglie hanno spesso l’abitudine di acquistare grandi quantità di patate da conservare in frigorifero per consumarle gradualmente. Tuttavia, se lasciate a macerare troppo a lungo, germoglieranno e produrranno innumerevoli sostanze tossiche. Infatti, le patate germogliate contengono molta solanina, una sostanza estremamente tossica, in grado di causare avvelenamenti fatali. Inoltre, si depositerà persistentemente nel fegato, aumentando il carico di disintossicazione epatica e aumentando di 3,6 volte il rischio di cancro al fegato.
Germogli di fagiolo senza radici
Molti credono fermamente che i germogli di fagiolo bianchi, sodi e senza radici siano deliziosi e nutrienti. In realtà, questo tipo di germoglio contiene molte sostanze chimiche per la crescita: non cresce grazie ai nutrienti del terreno e dell’acqua, ma grazie agli stimolanti.
Studi scientifici hanno dimostrato che le sostanze chimiche contenute negli stimolanti si accumulano nei germogli di soia; non importa quante volte li lavi, non scompaiono e, una volta assorbite dal corpo umano, corrodono lentamente ogni cellula del fegato, distruggendolo e causando il cancro al fegato.
Quali frutti dovrebbero evitare i malati di cancro?
Capire quali frutti fanno bene alla salute quando si ha il cancro vi aiuterà a scegliere la frutta giusta e sicura, a distruggere le cellule tumorali, a ridurre al minimo gli effetti collaterali dopo il trattamento e a prevenire la recidiva dei tumori. Secondo i nutrizionisti, i pazienti oncologici dovrebbero evitare i seguenti 6 tipi di frutta:
1. Frutta marcia o avariata
I malati di cancro dovrebbero evitare frutta marcia o avariata, poiché il loro sistema immunitario è spesso indebolito dalla malattia e dalle cure. La frutta marcia o avariata può contenere batteri e muffe, rappresentando un alto rischio di infezioni per le persone con un sistema immunitario indebolito. Le infezioni possono compromettere seriamente la salute e complicare il trattamento del cancro. Pertanto, i malati di cancro dovrebbero consumare frutta fresca, pulita e correttamente conservata per evitare il rischio di infezioni.
2. Frutta ammollata chimicamente e fatta maturare forzatamente
I malati di cancro non dovrebbero mangiare frutta sottoposta a macerazione chimica o a maturazione forzata, perché questi stimolanti della crescita possono avvelenare l’apparato digerente, causare mutazioni del DNA e accelerare la progressione del cancro. Inoltre, le sostanze chimiche presenti nella frutta sottoposta a maturazione forzata possono irritare la mucosa dello stomaco e dell’intestino, aumentando il carico di lavoro dell’organismo durante la lotta contro il cancro.
3. Frutta secca la cui qualità non è garantita
Quali tipi di frutta dovrebbero evitare i malati di cancro? La risposta è la frutta secca, la cui qualità non è garantita. Perché questa frutta contiene spesso muffe, additivi e conservanti che possono essere dannosi per la salute. Nello specifico:
Muffa: causa infezioni, soprattutto quando il sistema immunitario è indebolito dopo un trattamento antitumorale;
Additivi e conservanti: possono interagire con i farmaci, compromettendone l’efficacia.
Inoltre, la frutta secca viene spesso immersa in zucchero, sale o fritta in abbondante olio (patate dolci essiccate, banane essiccate, ecc.), il che può potenzialmente causare aumento di peso, ipertensione e sovraffaticamento dell’apparato digerente. Pertanto, è fondamentale scegliere frutta secca di qualità, a basso contenuto di olio, che garantisca la sicurezza alimentare.
4. Mele di cera.
I malati di cancro non dovrebbero mangiare mele di cera perché questo tipo di mela è spesso ricoperto da uno strato di cera (sostanze chimiche industriali) per aumentarne la lucentezza e mantenerla fresca più a lungo. Le sostanze chimiche presenti nella cera possono essere dannose per l’organismo, soprattutto quando il sistema immunitario è indebolito a causa dei trattamenti contro il cancro. Queste sostanze chimiche possono anche interagire con i farmaci antitumorali, compromettendone l’efficacia e causando effetti collaterali indesiderati.