La crostata ricotta e visciole è un classico intramontabile della tradizione dolciaria romana, in particolare della cucina giudaico-romanesca. Questo dolce affonda le sue radici nel cuore del Ghetto di Roma, dove le comunità ebraiche preparavano questa torta in occasione delle festività religiose e familiari. La crostata si distingue per il suo perfetto equilibrio tra la dolcezza e la cremosità della ricotta di pecora, la nota acidula della confettura di visciole e la friabilità della pasta frolla profumata alla vaniglia e limone. Ogni morso racconta una storia di antiche tradizioni e sapori autentici, racchiusi in una griglia dorata che svela un cuore ricco e goloso. È un dolce perfetto per concludere un pranzo importante o da gustare a merenda con un tè o un caffè.
Ingredienti
Per la pasta frolla
Farina 00: 430 g
Uovo intero: 1
Tuorli: 2
Zucchero semolato: 150 g
Burro: 150 g (freddo a pezzetti)
Sale: 1 pizzico
Scorza di limone grattugiata: 1
Cannella in polvere: 1 pizzico
Vaniglia: ½ bacca (oppure un cucchiaino di estratto)
Per il ripieno
Ricotta di pecora (ben scolata): 850 g
Zucchero semolato: 170 g
Confettura di visciole: 350 g
Per la finitura
Uovo: 1
Latte: q.b.
Zucchero a velo: q.b.
Burro: q.b. (per imburrare lo stampo)
Preparazione